Set 092010
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Pranzo di Natale
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Natale che bontà!!!
Per grandi e piccini, una gradita sorpresa.
Non è facile immaginare una giornata al nido per chi è già grande da tempo, e ancora più un mistero coglierne tutti gli aspetti. Gli interrogativi più frequenti delle mamme e dei papà, ci hanno spinto a riflettere sulle curiosità, più comuni, sulla vita al nido dei loro piccoli: come giocano, cosa mangiano, come si relazionano, come vengono accolti. Proprio l’accoglienza è stata particolarmente curata, come momento pieno di significati ed emozioni per adulti e bambini, in quanto è vissuta come momento di distacco e ricongiungimento quotidiano, tanto da farlo diventare un tema prioritario del nostro progetto educativo. Tuttavia, la maggior parte degli interrogativi che a noi educatrici venivano posti, riguardavano per lo più il momento del pasto: mangiano poco, mangiano troppo, stanno seduti composti, bevono da soli? quante perplessità! Cercando così di trovare una possibile e concreta risposta a tali domande, alla nostra coordinatrice è venuta in mente una soluzione semplice ma che avrebbe accontentato tutti; ha proposto di dedicare un momento speciale a tutti i genitori e ai bimbi del nido, il momento del pranzo. Avremmo così potuto sciogliere i loro dubbi ed i genitori avrebbero assistito, ma soprattutto anche accompagnato ed aiutato i loro bimbi, nelle varie fasi della preparazione al pranzo. Quale occasione migliore del periodo natalizio per porgere tale “regalo” ? Un regalo del tutto gratuito, fatto con tanto amore e professionalità. Con un simpatico invito scritto abbiamo messo al corrente i genitori di come si sarebbe svolto il tutto, in quale modalità avrebbero dovuto partecipare con i bimbi a tutti i momenti previsti dalla “routine del pranzo: dall’accoglienza a come abbigliarsi per stare comodi, al lavaggio delle manine, l’apparecchiare insieme la tavola e dopo aver gustato un buon pranzo da “grandi”, il riordino della sezione. L’iniziativa è stata accolta dai genitori con entusiasmo e gioia, cosa, che a noi educatrici, ha lasciato piacevolmente colpite. Tanto più perché molti papà, visti sempre seriosi, si sono messi completamente a proprio agio. Si avvertiva un vortice di emozioni, quelle dei bimbi che con la gioia negli occhi, guardavano increduli i genitori seduti accanto a loro, le emozioni dei grandi, nello scoprire i bimbi sotto una luce diversa. Finalmente tutti pranzavano da soli, stando seduti e composti al proprio posto. Infine le emozioni di noi educatrici, che per un giorno ci siamo rese “spettatrici” dell’armonioso e sereno quadro familiare, che in quel frangente ci veniva offerto, lasciando che sulla scena recitassero i veri attori protagonisti di questa bella avventura, con la complicità della magia del Natale.
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Antonella
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